Vinto il concorso in magistratura, Arturo P. fu assegnato al tribunale di Lanusei.

Sbarcato ad Arbatax con la sua automobile, prese alloggio, provvisoriamente, all’hotel Victoria di Tortolì. Dopo aver riposto i suoi bagagli, affrontò la tortuosissima strada che l’avrebbe condotto a Lanusei. Arrivò in venticinque minuti. Parcheggiò accanto al bar che fronteggiava il palazzo di giustizia. Si trattenne alcuni minuti dentro il bar, in modo da poter scrutare con calma l’edificio nel quale avrebbe dovuto lavorare per i successivi quattro anni. Si sentì subito sopraffatto dallo sconforto. Decise allora di tornare in albergo e di presentarsi al lavoro soltanto l’indomani.