Padre a sorpresa
- Novembre 20th, 2012
- Agostino Mario Mela
- Raccontini
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L’avvocato Gennaro Sansone, giunto sotto casa, notò un vecchino ossuto, completamente calvo, con un Rosalino di antica foggia sulla testa, occhiali con montatura semplice, di tartaruga, che scorreva col dito i campanelli del citofono. Il dito si fermò sul nome Sansone, cosicché Gennaro si sentì in diritto di chiedere: «Cerca qualcuno? Posso aiutarla?». Il vecchio lo guardò con attenzione, i suoi occhi si accesero, e disse con sicurezza: «il signor Sansone, suppongo».
Gennaro fu sconcertato. «Chi è lei?», chiese, senza tanti complimenti; e quello: «sono suo padre».
Gennaro stette a lungo in silenzio, con le palpebre che gli sbattevano nervosamente. Fu forse sul punto di cedere alla commozione. Ma finì diversamente: «si sbaglia, mio padre è morto, quando io ero bambino». Ed entrò nell’androne del palazzo senza voltarsi.
Il vecchio mosse la testa due volte in segno di rassegnato assenso, e si allontanò lentamente.