
Sogno di una notte di mezza estate
Luglio 16th, 2020
Agostino Mario Mela
Raccontini
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Aspetto l’autobus, e tarda.
Ora comincia anche a piovere.
Dannazione!
Un momento: dove dovrebbe passare l’autobus, visto che in mezzo alla strada ci sono i tavolini di un bar, affollati da giovani allegri, in gran parte già ubriachi, che mi guardano con aria irridente?
Ho capito, e mentre mi allontano una voce premurosa sussurra: «Signore, guardi che qui l’autobus non passa più».
Sono seccato, piove e non ho idea di dove sia la nuova fermata dell’autobus.
Mi dirigo verso il capolinea — quello almeno non sarà cambiato — e sono colpito da un’illuminazione.
Sono venuto in macchina!
Non posso tornare in autobus, diamine!
Ed ecco che improvvisamente mi torna il buonumore.
Già, ma dove ho lasciato la macchina?