Videopoker
- Ottobre 11th, 2012
- Agostino Mario Mela
- Raccontini
- 0 Comments
Gli capitava spesso di finire la giornata con molte più energie di quante se ne sentisse al momento di uscire di casa. Ciò lo induceva a credere ad una vaga teoria sui bioritmi, nonché a lasciarsi andare, la sera, a qualche eccesso, non solo alimentare.
Finché non si lasciò prendere dal gorgo del videopoker.
Divenne magro, perennemente stanco, nervoso, sempre più staccato dal mondo circostante.
Le sue ultime parole furono: «’fanculo, merda, cazzo!».